Il diritto alla protezione dei dati personali è un diritto fondamentale dell'individuo tutelato dal Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 20 giugno 2003, n. 196), oltre che da vari altri atti normativi italiani e internazionali. In particolare, grazie ad esso ogni individuo può pretendere che i propri dati personali siano trattati da terzi solo nel rispetto delle regole e dei principi stabilti dalla legge.
Il Codice (articolo 5) disciplina il trattamento dei dati personali, anche detenuti all'estero, effettuato da chiunque:
Il Codice prevede specifiche misure di protezione e sicurezza da applicare e adempimenti da svolgere quando si effettua un trattamento di dati personali altrui e riconosce all'interessato determinati diritti che è possibile far valere rivolgendosi direttamente al titolare (articolo 7), salvo alcune eccezioni (VEDI BOX DI FIANCO).
Diritto di accedere ai propri dati personali E' possibile richiedere ad un soggetto (persona fisica, impresa, associazione, partito, ecc.) di fornire informazioni sull'eventuale trattamento dei propri dati personali, oltre che ottenere la messa a disposizione di tutte le informazioni personali detenute dal titolare del trattamento. In particolare, è possibile chiedere di sapere a) quale sia l'origine dei dati personali trattati; b) le finalità e le modalità del trattamento; c) se i dati personali sono trattati con strumenti elettronici e qual è la logica applicata a tale trattamento; d) gli estremi identificativi di chi tratta i dati (titolare, responsabile, rappresentante designato nel territorio dello Stato italiano); e) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. L'esercizio del diritto – non è subordinato ad alcuna motivazione particolare; – è, di regola, gratuito.
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Diritto all'aggiornamento, alla rettificazione o alla cancellazione dei dati personali E' possibile richiedere a chi sta trattando i propri dati personali che questi siano: a) aggiornati, rettificati o (qualora la persona rappresenti uno specifico interesse) integrati; b) bloccati, cancellati o trasformati in forma anonima, se: – il trattamento non viene effettuato secondo le regole stabilite dalla legge; – non è più necessaria la loro conservazione.
Nota: delle operazioni di aggiornamento, rettifica o cancellazione dei dati devono essere informati tutti coloro cui eventualmente sono stati comunicati o diffusi i dati personali, a meno che tale adempimento si riveli impossibile da realizzare o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
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Diritto di opposizione E' possibile opporsi al trattamento dei propri dati personali: a) per motivi legittimi; b) (senza necessità di motivare l'opposizione) quando i dati sono trattati per finalità commerciali o di marketing. Come si esercita questo diritto?
Nota: Dal 1° febbraio 2011 gli abbonati, i cui nominativi e numeri siano pubblicati negli elenchi telefonici e che non desiderino ricevere telefonate pubblicitarie con operatore, devono iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni (articolo 130, commi 3-bis e seguenti del Codice in materia di protezione dei dati personali). |
Per informazioni e approfondimenti, è possibile rivolgersi anche all'Ufficio relazioni con il pubblico (URP) del Garante. | |
* (Scheda di sintesi redatta dall'Ufficio del Garante a mero scopo divulgativo. Per un quadro completo della materia, si rimanda alla legislazione in tema di protezione dei dati personali e ai provvedimenti dell'Autorità. Per dubbi e domande si suggerisce di contattare l'Urp del Garante) |